Questo video ve lo posto senza commenti, si commenta da solo:
Abbasso le politiche di rigore! l'unico modo di ricominciare a crescere è quello di aumentare il DEFICIT. ma i paesi forti dell'Europa non ce lo permetteranno MAI, allora l'unico modo di sopravvivere per noi e per tutto gli altri paesi considerati economicamente deboli è tornare a una MONETA NAZIONALE!
venerdì 24 maggio 2013
lunedì 20 maggio 2013
MERCATO IMMOBILIARE CROLLA (seguito dell'articolo IMU - Aggiunta video)
Questo video è importante per capire il danno fatto non solo sugli acquisti, ma sopratutto sui contratti di LOCAZIONE, in particolare su quelli concordati, per le categorie più deboli.
Buona lettura!
Questi stralci di trasmissione sono a dir poco fondamentali per capire il danno che questa tassa ha provocato in tutta la filiera del settore delle costruzioni, più della crisi, più dell'aumento dei tassi sui mutui, è stata la classica "goccia che ha fatto traboccare il vaso".
E' evidente a chiunque abbia voglia di vedere, c'è chi ha una preclusione ideologica verso la proprietà privata e c'è chi ha una preclusione personale verso chi se ne sta facendo il suo portabandiera, mi rendo conto conto che qualsiasi prova possa portare a costoro non sarà mai sufficiente, ma mi rivolgo a chi invece non ha preclusioni preconcette in modo che possa farsi un'idea sull'argomento, abbastanza completa della reale situazione.
Per chi avesse voglia di approfondire ulteriormente faccio presente che su questo stesso blog ci sono altri due articoli sull'argomento:
- MERCATO IMMOBILIARE CROLLA: IMU la maggiore colpevole!
- Perchè l'IMU andrebbe riportata ai valori della vecchia ICI
Buona lettura!
sabato 18 maggio 2013
MERCATO IMMOBILIARE CROLLA: IMU la maggiore colpevole!
A chi avesse ancora dei dubbi su cosa ha fatto calare le compravendite immobiliari a picco, rispondo con questi dati:
come è facile notare dopo un iniziale decrescita delle vendite delle abitazioni all'inizio della crisi, a causa di tutte quelle componenti che si erano già attivate, dopo l'attivazione dell'imposta c'è stato un crollo verticale delle vendite di immobili (questi dati sono solo fino ai primi 9 mesi del 2012, attualmente la situazione è ancora peggiore, nel primo trimestre del 2013 le compravendite si sono dimezzate, 155.000 abitazioni in meno rispetto al 2011, le previsioni del grafico sono migliori, siamo tornati ai livelli di compravendita del 1985)
dal grafico si nota che addirittura c'era stato una risalita delle vendite dopo il primo crollo del 2008-2009, e poi con l'applicazione dell'IMU il calo è evidente.
Questo non significa che la crisi non abbia determinato una riduzione graduale delle vendite, solo che il calo prima dell'IMU era graduale e in un certo periodo nella crisi addirittura si è verificato un incremento. Solo al momento dell'applicazione di questa tassa sconsiderata la diminuzione delle vendite diventa catastrofica!
A parte che l'IMU è una tassa applicata su un patrimonio acquistato con soldi che sono già stati sottoposti a tassazione, quindi questi soldi vengono tassati due volte, a parte che questa tassa ha mandato un settore strategico per la nostra economia totalmente in disfacimento, ma la cosa peggiore è che è una tassa non progressiva, certo si potrebbe obiettare che la progressività si applica alla rendita catastale, per cui una casa di maggior pregio dovrebbe pagare una tassa più alta, ma non è così visto che i valori catastali non sono aggiornati e un appartamento nel centro di una città in molti casi ha una rendita catastale inferiore a una casa nuova in periferia, perché è stata costruita più recentemente e quindi la rendita con cui è stata iscritta in catasto si avvicina maggiormente al valore di mercato.
Per non parlare poi degli immobili ad uso commerciale o industriale, oppure per quelli per uso agricolo, abbiamo schiantato il settore con l'IMU sui fabbricati agricoli.
Il danno collaterale si è inoltre esteso alle locazioni, infatti gli immobili dati in locazione hanno visto crescere l'IMU del 40%, questo a ovviamente determinato l'aumento del canone locativo del 143% nel cd contratto libero, e addirittura del 408% nel contratto concordato ( una sostituzione dei vecchi contratti ad equo canone, che mantengono i livelli locativi bassi a fronte di un vantaggio fiscale anche nell'IMU, agevolazione che con le nuove tariffe si è quasi del tutto riassorbita, per cui i canoni si sono alzati in maniera impressionante), aumento delle locazioni dovuto anche alla eliminazione della possibilità di detrarre per il proprietario di casa ben il 15% delle spese fatte sull'abitazione, questo 15 ora è diventato 5%.
Se questo è un modo per trasformare il popolo più formica d'Europa in un popolo di cicale, trovo che la tecnica sia alquanto efficace spendete non risparmiate, perché se risparmiate vi toglieremo i vostri soldi attraverso imposte e tasse!
Ma la mia maggiore preoccupazione è che questa sia una maniera di farci spostare le nostre abitudini di risparmio, noi investiamo troppo in valori immobiliari perché non siamo particolarmente propensi al rischio, mentre farebbe comodo al settore finanziario che cominciassimo a investire in valori mobiliari, prima di tutto perché c'è chi guadagna molto dalle transazioni finanziarie e poi perché espropriare ricchezza è molto più facile se non le abbiamo IMMOBILIZZATE. per questo si sentono sempre più detrattori del risparmio immobiliare. I componenti di "Scelta Civica", il partito di Monti, in particolare Irene Tinagli, ma anche il neo ministro Giovannini, hanno fatto dichiarazioni per scoraggiare la nostra sana abitudine di acquistare la casa alla prole. Giovannini, in una trasmissione televisiva, ha dichiarato che sarebbe anche una cosa possibile una tassa sugli immobili dove dati in comodato d'uso a un figlio, per scoraggiare l'uso domestico e favorire la locazione, ma la verità è che si vuole assolutamente polarizzare le abitudini degli Italiani verso altre direzioni e questo è assolutamente pericoloso.
Ormai è diventato molto usuale criticare lo stile di vita Italiano, lo fanno i paesi del nord Europa, lo fa una certa parte politica, e molti personaggi che ruotano intorno a centri di interesse particolari, è noi al posto di rispondere per le rime, chiniamo il capo e diamo ragione ai nostri detrattori, è questa abitudine tutta Italiana di autocritica ad ogni costo che si deve cambiare nel nostro paese, dobbiamo imparare a diventare obiettivi con noi stessi, quando sbagliamo lo dobbiamo ammettere, ma dobbiamo anche imparare a riconoscere chi ci critica per un uso strumentale e per proprio vantaggio personale.
Comunque per concludere, facciamo pure battaglia politica contro qualsiasi progetto che non ci convince ma se una proposta è buona e giusta, impariamo ad appoggiarla comunque anche se chi la fa non ci piace particolarmente Non siamo a una partita di calcio, qui se la nostra squadra del cuore perde, è necessario tifare per quella che resta perché altrimenti ne va l'onore e la solidità economica del nostro paese e ne contempo sperare che la restante sia degna della nostra fiducia e faccia le cose giuste per questo paese.
NOTA: tornate domani se l'argomento vi interessa, perché in calce a questo articolo sarà inserito un altro video di due esperti oltre Ricolfi, per avvalorare ulteriormente la tesi. E' in fase di caricamento su YOU TUBE.
dal grafico si nota che addirittura c'era stato una risalita delle vendite dopo il primo crollo del 2008-2009, e poi con l'applicazione dell'IMU il calo è evidente.
Questo non significa che la crisi non abbia determinato una riduzione graduale delle vendite, solo che il calo prima dell'IMU era graduale e in un certo periodo nella crisi addirittura si è verificato un incremento. Solo al momento dell'applicazione di questa tassa sconsiderata la diminuzione delle vendite diventa catastrofica!
Come si può notare anche da questo grafico, gli investimenti in costruzioni sono risaliti e poi calati di nuovo, sempre nello stesso periodo. Il settore costruzioni ha perso il 5% dei lavoratori nell'ultimo anno, ma se si considera tutta la filiera, immobili, agenzie, vendita di mobilie arredi, ecc. si è perso il 25% dei lavoratori, 550.000 di posti di lavoro in tutta la filiera produttiva. A questo punto è chiaro cosa sia accaduto al mercato immobiliare, ma per maggiore auto convincimento, vi sottopongo una serie di spezzoni della trasmissione "Porta a Porta" del 13 e del 15 di Maggio, che ha trattato molto approfonditamente l'argomento, se non credete a me ascoltate gli esperti:
L'intervento di Luca Ricolfi, sociologo, è particolarmente interessante visto che valuta l'aspetto non solo dal punto di vista dei dati ma della sensazione che ha causato la perdita di valore degli immobili, data dalla repentina riduzione della domanda. Il prof. Ricolfi spiega bene la sensazione di impoverimento data dalla perdita di valore dei nostri beni, anche per le classi abbienti, se un immobile perde il 4,6 % del suo valore di mercato (e questa è l'ultima rilevazione del quarto trimestre del 2012, vuole dire che ha perso su un immobile del valore di €. 200.000 la modica cifra di quasi 10.000 euro, è chiaro che si sente più povero e smette di fare acquisti che normalmente farebbe con un reddito agiato.
A parte che l'IMU è una tassa applicata su un patrimonio acquistato con soldi che sono già stati sottoposti a tassazione, quindi questi soldi vengono tassati due volte, a parte che questa tassa ha mandato un settore strategico per la nostra economia totalmente in disfacimento, ma la cosa peggiore è che è una tassa non progressiva, certo si potrebbe obiettare che la progressività si applica alla rendita catastale, per cui una casa di maggior pregio dovrebbe pagare una tassa più alta, ma non è così visto che i valori catastali non sono aggiornati e un appartamento nel centro di una città in molti casi ha una rendita catastale inferiore a una casa nuova in periferia, perché è stata costruita più recentemente e quindi la rendita con cui è stata iscritta in catasto si avvicina maggiormente al valore di mercato.
Per non parlare poi degli immobili ad uso commerciale o industriale, oppure per quelli per uso agricolo, abbiamo schiantato il settore con l'IMU sui fabbricati agricoli.
Il danno collaterale si è inoltre esteso alle locazioni, infatti gli immobili dati in locazione hanno visto crescere l'IMU del 40%, questo a ovviamente determinato l'aumento del canone locativo del 143% nel cd contratto libero, e addirittura del 408% nel contratto concordato ( una sostituzione dei vecchi contratti ad equo canone, che mantengono i livelli locativi bassi a fronte di un vantaggio fiscale anche nell'IMU, agevolazione che con le nuove tariffe si è quasi del tutto riassorbita, per cui i canoni si sono alzati in maniera impressionante), aumento delle locazioni dovuto anche alla eliminazione della possibilità di detrarre per il proprietario di casa ben il 15% delle spese fatte sull'abitazione, questo 15 ora è diventato 5%.
Se questo è un modo per trasformare il popolo più formica d'Europa in un popolo di cicale, trovo che la tecnica sia alquanto efficace spendete non risparmiate, perché se risparmiate vi toglieremo i vostri soldi attraverso imposte e tasse!
Ma la mia maggiore preoccupazione è che questa sia una maniera di farci spostare le nostre abitudini di risparmio, noi investiamo troppo in valori immobiliari perché non siamo particolarmente propensi al rischio, mentre farebbe comodo al settore finanziario che cominciassimo a investire in valori mobiliari, prima di tutto perché c'è chi guadagna molto dalle transazioni finanziarie e poi perché espropriare ricchezza è molto più facile se non le abbiamo IMMOBILIZZATE. per questo si sentono sempre più detrattori del risparmio immobiliare. I componenti di "Scelta Civica", il partito di Monti, in particolare Irene Tinagli, ma anche il neo ministro Giovannini, hanno fatto dichiarazioni per scoraggiare la nostra sana abitudine di acquistare la casa alla prole. Giovannini, in una trasmissione televisiva, ha dichiarato che sarebbe anche una cosa possibile una tassa sugli immobili dove dati in comodato d'uso a un figlio, per scoraggiare l'uso domestico e favorire la locazione, ma la verità è che si vuole assolutamente polarizzare le abitudini degli Italiani verso altre direzioni e questo è assolutamente pericoloso.
Ormai è diventato molto usuale criticare lo stile di vita Italiano, lo fanno i paesi del nord Europa, lo fa una certa parte politica, e molti personaggi che ruotano intorno a centri di interesse particolari, è noi al posto di rispondere per le rime, chiniamo il capo e diamo ragione ai nostri detrattori, è questa abitudine tutta Italiana di autocritica ad ogni costo che si deve cambiare nel nostro paese, dobbiamo imparare a diventare obiettivi con noi stessi, quando sbagliamo lo dobbiamo ammettere, ma dobbiamo anche imparare a riconoscere chi ci critica per un uso strumentale e per proprio vantaggio personale.
NOTA: tornate domani se l'argomento vi interessa, perché in calce a questo articolo sarà inserito un altro video di due esperti oltre Ricolfi, per avvalorare ulteriormente la tesi. E' in fase di caricamento su YOU TUBE.
mercoledì 15 maggio 2013
Annuncio TECNICO: DISCLAIMER
Poiché il layout del blog così scuro risultava difficile da leggere, si è reso necessario cambiare layout. In questo modo diventa più agevole e meno faticosa la lettura dell'articolo.
Questo blog non ha la presunzione di considerarsi un come un vero e proprio giornale, nè chi lo gestisce si considera un giornalista professionista, si tratta di un luogo dove amichevolmente scambiarsi delle informazioni sull'argomento proposto, motivo per cui gli articoli saranno sporadici senza nessuna periodicità.
I commenti sono liberi, ma solo per gli utenti di GOOGLE, per cui chi non ha una e-mail di Google o non si è iscritto in nessun modo, non potrà lasciare commenti. Questo per la sicurezza di tutti.
Resta inteso che chi scrive gli articoli e gestisce questo blog non si rende responsabile per eventuali commenti dove sono riportati dati non autentici o veritieri o per ciò che detto nei commenti.
Grazie.
Questo blog non ha la presunzione di considerarsi un come un vero e proprio giornale, nè chi lo gestisce si considera un giornalista professionista, si tratta di un luogo dove amichevolmente scambiarsi delle informazioni sull'argomento proposto, motivo per cui gli articoli saranno sporadici senza nessuna periodicità.
I commenti sono liberi, ma solo per gli utenti di GOOGLE, per cui chi non ha una e-mail di Google o non si è iscritto in nessun modo, non potrà lasciare commenti. Questo per la sicurezza di tutti.
Resta inteso che chi scrive gli articoli e gestisce questo blog non si rende responsabile per eventuali commenti dove sono riportati dati non autentici o veritieri o per ciò che detto nei commenti.
Grazie.
martedì 14 maggio 2013
La Gabanelli e il suo personale concetto di "EUROSCETTICISMO"
Sinceramente ho ricevuto una tale sequenza di lamentele sulla mia pagina Twitter in relazione all'ultima puntata di "REPORT", in particolare sul servizio iniziale "gli AUSTERI", che pur non avendo visto il programma Domenica sera, la curiosità mi ha vinto e ho deciso di visionarlo dal sito ieri sera, subito dopo cena.
Molti mi hanno riferito che il servizio era approssimativo e molto lontano dalla realtà degli accadimenti, devo dire che il servizio dice molte cose vere, ma su certi dettagli è in effetti poco circostanziato.
Quì sotto vi metto il link del servizio, che vi consiglio di vedere prima di continuare la lettura dell'articolo:
Molti mi hanno riferito che il servizio era approssimativo e molto lontano dalla realtà degli accadimenti, devo dire che il servizio dice molte cose vere, ma su certi dettagli è in effetti poco circostanziato.
Quì sotto vi metto il link del servizio, che vi consiglio di vedere prima di continuare la lettura dell'articolo:
Report GLI AUSTERI
Ma perché lo spread si è alzato di punto in bianco? Perché siamo corrotti, pigri, ecc.? NO, perché la Deutsche Bank di punto in bianco da Aprile del 2011 in poi ha veduto l'85% dei titoli di Stato Italiani che aveva in portafoglio, creando poi quell'effetto a catena che ha fatto aumentare lo spread. Ovviamente a un occhio attento non sarà sfuggito che la Bundesbank tedesca è il primo compartecipante della BCE, per cui Draghi può fare tutte le rimostranze che vuole, se la Germania non è d'accordo, non può attuare nessuna politica (poi sappiamo che una certa libertà di movimento ce l'ha visto che ha bloccato lo spread, con l'affermazione che tutti noi conosciamo).
Quindi per concludere, la Deutsche ci ha messo "in mutande" vendendo i nostri titoli, lo spread è salito e noi ci siamo dovuti indebitare per pagare la differenza, hanno peggiorato la situazione con quella normettina che obbligava a ricapitalizzare le banche piene di titoli pubblici, perché i titoli in pancia non li potevano più valutare al valore di rimborso, ma li dovevano valutare al prezzo sul mercato secondario (che era di molto inferiore in quel momento al valore di rimborso a causa del fatto che i debiti pubblici nazionali non erano più sicuri, visto quello che era stato fatto alla Grecia), il tutto per il piacere della Germania, che così da una parte poteva usare i nostri cospicui risparmi privati per ripagare i prestiti incoscienti, che avevano fatte le sue banche e dall'altra si toglieva un fastidioso concorrente visto che solo noi siamo la seconda manifattura d'Europa e saremmo potuti diventare la prima.
Altra inesattezza che ho sentito nello stesso servizio è la motivazione per cui la nostra economia si sarebbe deteriorata, dopo la caduta del muro di Berlino, poichè siccome la sinistra, ha perso la sua identità marxista-leninista, a causa degli eventi che sono seguiti alla caduta del muro, avrebbero abbracciato la causa liberista senza tenere conto dei poveri che generava sul cammino. La sinistra non ha sostituito il liberismo al marxismo, ma gli ha sostituito l'euro, per cui il Governo Prodi, pur sapendo (Romano prodi è un esperto di macroeconomia e politica economica), che ci avrebbero avviato verso una sicura crisi economica (Romamo Prodi lo ha anche confessato a un giornale straniero, sperando che essendo in lingua Inglese noi non lo saremmo mai venuti a sapere, vi esorto a vedere la conferenza fatta a Pescara dal Prof. Bagnai, linkata in un altro articolo di questo blog, "il vademecum per l'euroscettico", dove questa affermazione di Prodi viene riportata in una delle slide), ci hanno comunque ficcati a testa bassa nella moneta unica, con la scusante che una volta che fossimo stati a contatto coi migliori, ci saremmo migliorati anche noi. Chi conosce il ciclo di Frenkel, sa che questa è assolutamente impossibile!
Come vi dicevo, il servizio dice molte verità, la situazione dell'Italia è ben descritta, la descrizione dei problemi (pareggio di bilancio in costituzione, MES e Fiscal Compact) e delle loro effettive cause; sono molto d'accordo anche sul fatto che la Germania si sta "facendo male da sola"; l'analisi fatta da un'Associazione di Costruttori, se non mi ricordo male, che si trova nella prima parte del servizio la trovo molto calzante all'argomento e ben spiegata, dove non mi trovo più è nella spiegazione degli aventi antecedenti il peggiorare degli eventi.
Innanzitutto il congratularsi con la Germania unico paese ad essersi rifiutata di sottostare al Fiscal Compact mi sembra alquanto divertente. Certo è vero che il loro parlamento non ha votato il prelevamento automatico di eventuali aggiunte alla cifra iniziale (per il resto hanno votato tutto), ma io dico "e grazie!" il Fiscal Compact era rivolto a noi stati indisciplinati ed era stato imposto con l'accordo e la benedizione della Germania, per cui siccome lei, così virtuosa (ricordiamo per la cronaca che nel momento che la Germania ha avuto bisogno di soldi ha sforato il 3% di deficit ed aumentato il debito pubblico senza farsi troppi sensi di colpa), aveva facoltà decisionale mentre noi corrotti, pigri, indebitati fino al collo e pieni di caste fino a sopra la cima delle orecchie, dovevamo essere frenati in qualche modo oppure ci saremmo fatti male da soli....capito!
Inoltre la Germania ha potuto decidere se fare parte o meno dei nostri sacrifici perché non ha subito come noi il ricatto della BCE, i cui rappresentanti, nell'estate del 2011, sono graziosamente venuti a trovarci "a casa" per chiarirci quali sarebbero state le conseguenze
- se non avessimo rispettato quella famosa lettera invitaci poco prima in dettaglio,
- se non avessimo inserito il pareggio in costituzione (era nella lettera)
- e infine se non avessimo all'istante cambiato Governo passando da quello eletto dal popolo al tanto acclamato Governo Tecnico di Monti, che era stato posto lì con l'unico scopo di farci restituire i debiti mi direte? NO.
Qui a seguire vi inserisco un divertente video del Senatore della Lega Garavaglia, tratto dal sito di Claudio Messora, attuale responsabile della comunicazione del M5S, che spiega come i politici italiani siano stati messi sotto ricatto in quella famosa estate:
Ma perché lo spread si è alzato di punto in bianco? Perché siamo corrotti, pigri, ecc.? NO, perché la Deutsche Bank di punto in bianco da Aprile del 2011 in poi ha veduto l'85% dei titoli di Stato Italiani che aveva in portafoglio, creando poi quell'effetto a catena che ha fatto aumentare lo spread. Ovviamente a un occhio attento non sarà sfuggito che la Bundesbank tedesca è il primo compartecipante della BCE, per cui Draghi può fare tutte le rimostranze che vuole, se la Germania non è d'accordo, non può attuare nessuna politica (poi sappiamo che una certa libertà di movimento ce l'ha visto che ha bloccato lo spread, con l'affermazione che tutti noi conosciamo).
Quindi per concludere, la Deutsche ci ha messo "in mutande" vendendo i nostri titoli, lo spread è salito e noi ci siamo dovuti indebitare per pagare la differenza, hanno peggiorato la situazione con quella normettina che obbligava a ricapitalizzare le banche piene di titoli pubblici, perché i titoli in pancia non li potevano più valutare al valore di rimborso, ma li dovevano valutare al prezzo sul mercato secondario (che era di molto inferiore in quel momento al valore di rimborso a causa del fatto che i debiti pubblici nazionali non erano più sicuri, visto quello che era stato fatto alla Grecia), il tutto per il piacere della Germania, che così da una parte poteva usare i nostri cospicui risparmi privati per ripagare i prestiti incoscienti, che avevano fatte le sue banche e dall'altra si toglieva un fastidioso concorrente visto che solo noi siamo la seconda manifattura d'Europa e saremmo potuti diventare la prima.
Altra inesattezza che ho sentito nello stesso servizio è la motivazione per cui la nostra economia si sarebbe deteriorata, dopo la caduta del muro di Berlino, poichè siccome la sinistra, ha perso la sua identità marxista-leninista, a causa degli eventi che sono seguiti alla caduta del muro, avrebbero abbracciato la causa liberista senza tenere conto dei poveri che generava sul cammino. La sinistra non ha sostituito il liberismo al marxismo, ma gli ha sostituito l'euro, per cui il Governo Prodi, pur sapendo (Romano prodi è un esperto di macroeconomia e politica economica), che ci avrebbero avviato verso una sicura crisi economica (Romamo Prodi lo ha anche confessato a un giornale straniero, sperando che essendo in lingua Inglese noi non lo saremmo mai venuti a sapere, vi esorto a vedere la conferenza fatta a Pescara dal Prof. Bagnai, linkata in un altro articolo di questo blog, "il vademecum per l'euroscettico", dove questa affermazione di Prodi viene riportata in una delle slide), ci hanno comunque ficcati a testa bassa nella moneta unica, con la scusante che una volta che fossimo stati a contatto coi migliori, ci saremmo migliorati anche noi. Chi conosce il ciclo di Frenkel, sa che questa è assolutamente impossibile!
domenica 12 maggio 2013
Perchè l'IMU andrebbe riportata ai valori della vecchia ICI:
Francamente questa tassa è la tassa più odiosa che sia stata mai imposta al popolo Italiano, nonostante sui soldi con cui hai comprato casa ci hai già pagato le tasse quindi ipotizzando che hai pagato €. 100.000 per comprarti casa (e questo è un valore ottimistico, visto che nonostante i cali di valore degli immobili dovuti alla perdita di interesse del compratore su questo tipo di bene, causato in massima parte proprio da questa tassa, infatti analizzando i dati sulle vendite delle abitazioni, queste calano in maniera consistente dopo l'introduzione della tassa IMU, neppure l'innalzarsi dei costi del mutuo sulla casa ha sortito questo effetto deleterio) andando a braccio, hai pagato
- quando acquisti l'IMPOSTA di REGISTRO e quella CATASTALE, anche se è prima casa,
- le spese notarili, tutte le spese di apertura del mutuo (molto pochi hanno i soldi per comprarsi casa in contanti), gli interessi sul mutuo
- e se la tua rata è di €. 250 al mese ci hai pagato anche l'IRPEF sul guadagnato di altre €. 250 (perché nel nostro paese ti tolgono la metà di quanto hai guadagnato)
- la CEDOLARE SECCA del 20% sull'affitto
- tutte le spese relative alla straordinaria amministrazione (cioè tutte le riparazioni che comportano cambio di pezzi nella caldaia nel bagno, in cucina ecc. e in un'abitazione di media età si rompe sempre qualcosa durante l'anno e poi ci sono gli amministratori di condominio, che per incrementare furbamente i loro guadagni impongono sempre qualche lavoro extra da fare nel condominio, manutenzione ascensore (dopo l'ultima legge una mia cara amica ha dovuto pagare quasi €. 1000 per l'aggiornamento del motorino), insomma chi ha una casa di proprietà lo sa bene una media di €. 1000 o 1500 all'anno di riparazioni c'è sempre)
- e infine l'IMU, come si suol dire dulcis in fundo!
Ormai sulla casa di abitazione, rispetto alla vecchia ICI, per una famiglia che produce un reddito medio, non benestante quindi, il valore della tassa si è triplicato o anche oltre nelle città con valori catastali delle abitazioni alte come Roma. Questo aumento è stato causato non solo dall'aumento delle aliquote, ma dall'incremento della BASE IMPONIBILE su cui la tassa viene calcolata.
Infatti sia ICI che IMU vengono calcolate sul VALORE CATASTALE , non sul valore di mercato, che si ricava secondo una serie di parametri fissi che nulla hanno a che fare col valore di mercato, cioè quel valore reale che tu hai pagato per comprare casa tua. Inoltre i valori catastali non vengono aggiornati quasi mai, per cui si verificano anomalie che un appartamento sito nel centro di una grande città, poiché e stato costruito negli anni '50, ha un valore catastale più basso di un appartamento nuovo costruito recentemente nella periferia, che però è stato iscritto ala catasto con un valore che si avvicina maggiorante ai valori di mercato aggiornati.
Poiché riaggiornare i valori catastali è un lavoro complesso che comporterà tempo il Governo Monti ha pensato bene di rivalutare tutti i valori catastali (che nella vecchia ICI per le abitazioni si rivalutavano del 105%) del 160%, incrementando a dismisura la base imponibile, così da acuire ulteriormente le già gravi iniquità causate da un vecchio e inefficiente catasto urbano. Quindi se la tua casa vale €. 100.000 al catasto (che non è il prezzo a cui l'hai acquistata, sicuramente più alto) ti calcola l'aliquota non su 100.000, ma su 160.000, capite bene perché il valore si alzato così tanto
Spezziamo una lancia per il precedente Governo che aveva si già preparato l'IMU per il 2014, ma senza la rivalutazione della base imponibile quindi rendendola più leggera anche per capannoni industriali, negozi, e attività commerciali, escludendo la prima casa e nel valore comprendeva anche la tassa sulla spazzatura, in più la tassa incrementata sarebbe andata tutta ai comuni e quindi si sarebbe trasformata in servizi per il cittadino (almeno si sarebbe sperato così accadesse).
Inoltre per chi asserisce che l'IMU prima casa non dovrebbe essere tolta per tutti, è meglio che si informi perchè anche la vecchia ICI non era stata tolta per tutti, le categorie catastali, A1, A8 e A9 (cioè le case di lusso, le ville, i palazzi, ecc.) la pagavano l'ICI. Se si ritiene che un'abitazione si debba considerare di lusso, grazie magari a particolari ristrutturazioni o alla collocazione particolarmente prestigiosa basterebbe farla rientrare tra le A1 e l gioco sarebbe fatto!).
Un discorso a parte andrebbe fatto per le attività commerciali, la cui tassa sugli immobili di proprietà, dovrebbe essere quantomeno modulata sulla base del reddito d'impresa. Se ci si trova di fronte a un'attività familiare che basta solo per sbarcare il lunario dei facenti parte della famiglia si potrebbe anche toglierla completamente! Invece il Governo Monti l'ha raddoppiata e in alcuni casi anche oltre causando un ulteriore incremento del numero delle imprese piccole e piccolissime che chiudono ogni giorno. Come giustamente ha fatto notare il neo ministro dello sviluppo economico Zanonato «È giusto togliere l'Imu sui capannoni perché se essi sono strumento d'impresa, il balzello è iniquo. Sarebbe come far pagare l'Imu sul tornio».
A seguire vi inserisco una specie di bibliografia, in realtà una serie di link interessanti sull'IMU e la vecchia ICI:
- Orenove/4. Imu, per le imprese l’acconto cresce del 200%
- Imu, sulla prima casa imposta da 225 euro - Il 50% del gettito garantito dalle imprese
- Dossier sull'IMU
- Imposta Comunale sugli Immobili - Wikipedia
- Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni
- La recessione nel settore delle costruzioni
- L'impatto dell'edilizia sulle dinamiche e politiche macroeconomiche
- La casa ci fa più ricchi dei tedeschi: attenti è una trappola!
- Il catasto
mercoledì 1 maggio 2013
VADEMECUM dell'EUROSCETTICO
E' indubbio che la nostra informazione è carente, per volontà o mala fede, sui giornali o sulle televisioni si trova sempre la stessa "roba". La pluralità delle opinioni non esiste per cui sono dovuto venire in rete per trovare le informazioni necessarie per farmi un'idea sull'opportunità o meno di rimanere nella moneta unica.
Per cui ho deciso di creare una specie di "pronto soccorso euroscettico" dove troverete tutte le fonti che sono state per me fondamentali per crearmi un'opinione.
Cominciamo con i video dell'ormai famoso Prof. Bagnai (autore del "Il tramonto dell'euro), è uno stacanovista del convegno per cui qui riporterò gli interventi che a mio parere ho ritenuto più significativi, ovviamente si tratta di una selezione fatta a mio gusto per cui se qualcuno ritenesse che manca qualche intervento fondamentale, che non ho inserito, può postarlo nei commenti:
Questo che ho inserito è uno dei primi video pubblici di Bagnai, quando era un pò meno conosciuto, realizzato dal blogger Claudio Messora, che ora si occupa della comunicazione istituzionale del M5S.
A seguire il resoconto di un paio di conferenze fatte nella mia città, Pescara, che ho trovato molto efficaci:
- Euro, mercati e democrazia. A questa conferenza ha partecipato il Prof. Claudio Borghi Aquilini, altra mia fonte d'ispirazione.
- Pescara: è la fine dell'euro
...e aggiungerei anche questo:
Concludo gli interventi dei nostri due economisti preferiti con un contraddittorio, dove sono stati presenti entrambi, scontrandosi con due altri colleghi che erano di opinione opposta. Il risultato è decisamente godibile, lo consiglio.
Aggiungo un paio di video molto interessanti dell'economista Loretta Napoleoni, molto vicina al M5S, e del Giornalista del "Fatto Quotidiano" Antonio Rizzo:
La Prof. Napoleoni, oltre a molte altre cose interessanti, dà una motivazione del perché la sinistra italiana si sia invaghita così tanto della moneta unica, sponsorizzando a tal punto l'entrata nell'euro da precorrere i tempi, mettendo le fondamenta al tracollo della situazione economica italiana come la stiamo vivendo in questo momento storico.
Ultimo ma non ultimo, il blogger più amato dagli Italiani, Claudio Messora, il suo spazio su Facebook ha una cosa come 15.000 fan e anche di più, è cliccatissimo!
Concludo con una serie di video link fondamentali per capire cosa succedendo veramente nel nostro paese:
Ormai famossissimo questo video, il deputato Farage dell'UKIP, un partito indipendentista dell'UK, che fa una dichiarazione shock, durante un suo intervento al Parlamento Europeo.
In questa trasmissione televisiva viene poi confermata e meglio spiegata la dichiarazione dell'onorevole Farage, "La grande speculazione".
Questo invece è un intervento di una televisione locale durante un telegiornale, che spiega in parole semplici lo scopo della creazione della moneta unica: I reali motivi della crisi: finalmente qualche tv ne parla.
Concludono l'articolo due interventi che non commento e lascio a voi trarne le dovute elucubrazioni:
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