Ringraziamo il Governo Letta per l'ultima botta di genio in materia di affitti: la legge di stabilità 2014, la legge n. 147 del 2013, ha previsto il divieto del pagamento in contanti dei canoni di locazione dal 1 gennaio 2014. da questa data si dovranno usare strumenti tracciabili, intendendo per tali assegni, bonifici, pagamenti con carte di credito, vaglia postali. Il divieto riguarda i canoni di locazione abitativa, ossia la residenza abituale, turistica, studentesca e anche gli affitti stagionali, mentre è escluso per negozi, uffici, capannoni, box e affitti di edilizia residenziale pubblica, per cui rimane in vigore il limite del contante a €. 999,99.
Questo fa presumere che si consideri men rischiose in termini di evasione fiscale la locazione residenziale che quella ad uso ufficio, e questo è tutto da dimostrare.
La sanzione prevista, oltre a quella pecuniaria, che non manca mai, è quella di non avere più diritto ai benefici fiscali previsti connessi agli affitti. Quindi se uno studente universitario, per esempio non dimostra che ha pagato l'affitto con un mezzo tracciabile, non gli sarà permesso di avere i vantaggi fiscali di detrazione per la locazione.
Questo sistema come al solito sfavorisce gli onesti, infatti se hai un contratto di locazione registrato non ti puoi esimere dal pagare le imposte, anche se i redditi derivanti da contratti di locazione di non sono effettivamente percepiti, perlomeno fino alla conclusione del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità del conduttore. Per cui se un contratto di locazione lo registri all'Agenzia delle Entrate devi comunque versare il corrispettivo fiscale, finché non dimostri di non essere stato pagato, mentre se non hai registrato il contratto di locazione, nulla potrà dimostrare che stai percependo un affitto e quindi potrai continuare a farti pagare in contanti, per tutto il tempo che vorrai senza sentirti costretto a dichiarare alcunché. Se invece hai un contratto con una cifra inferiore alla reale entità della locazione potrai continuare a farti dare la differenza in nero. Allora a cosa serve la tracciabilità? Non impedisce il pagamento in contanti se il contratto è in nero e il pagamento in contanti parziale se è una locazione ridotta. mentre chi ha un contratto già regolarmente registrato sarà costretto a far aprire un conto corrente ai propri inquilini, qualsiasi sia l'entità della locazione, anche solo per €. 50. Indovinate chi ne trarrà vantaggio?
Alla fine questo espediente favorirà il nero invece di combatterlo perché molti inquilini preferiranno evitare un contratto regolare pur di non dover aprire un conto corrente bancario, con estrema felicità dei proprietari di immobili scorretti.
Abbiamo cominciato con i pensionati, ora anche gli affittuari, quale sarà la prossima categoria costretta a piegarsi alla voracità del settore bancario italiano?
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